Al via il meeting nazionale 2022 di Asproflor Comuni Fioriti all’EIMA International: tecnici, esperti e Comuni a confronto sui temi del verde urbano, dell’ambiente e del paesaggio
L’Associazione Asproflor Comuni Fioriti ha avviato il proprio meeting nazionale all’interno di EIMA International a Bologna Fiere. I primi due giorni hanno visto un “Giro d’Italia” di buone pratiche nell’ambito della gestione territoriale.
Con due appuntamenti, sviluppatisi nelle giornate di giovedì 10 e sabato 12 novembre, l’Associazione Asproflor Comuni Fioriti ha avviato i lavori del proprio Meeting nazionale 2022, mettendo a confronto Comuni, tecnici ed esperti del settore sui temi del verde urbano, dell’ambiente e del paesaggio.
Si è trattato di un vero e proprio “Giro d’Italia” di buone pratiche nell’ambito della gestione territoriale, che ha permesso di portare alla luce svariate esperienze positive da città e paesi, con l’obiettivo di replicarle in altre parti dello Stivale, e di stimolare l’interazione tra realtà virtuose.
L’evento si è tenuto alla Fiera di Bologna, nell’ambito dell’EIMA 2022 organizzato da FederUnacoma, ed è stato moderato da Mauro Paradisi, giudice internazionale di “Communities in Bloom” nonché socio Asproflor.
Le “buone pratiche” dei Comuni italiani
I Comuni intervenuti sono stati quelli di Bellaria Igea Marina (Rimini), Limone sul Garda (Brescia), Grado (Gorizia), Alba (Cuneo), Tavagnasco (Torino), Ingria (Torino), Loreo (Rovigo), Sinagra (Messina) e Gabicce Mare (Pesaro-Urbino).
Adele Ceccarelli, assessore di Bellaria Igea Marina, ha descritto le tante peculiarità green del proprio Comune, soffermandosi innanzitutto su alcuni aspetti di educazione ambientale: dai mercatini dei giocattoli alla raccolta dei rifiuti in spiaggia (compreso il plogging), dai volontari per il decoro urbano ai laboratori. Da citare anche il nascente vivaio comunitario, un partenariato pubblico-privato con l’obiettivo di coltivare il rapporto uomo-natura.
Il sindaco di Limone sul Garda, Antonio Martinelli, ha illustrato diversi aspetti eco-friendly di questa nota località turistica lacustre, con focus sui progetti di mobilità sostenibile e sulle iniziative di coinvolgimento dei cittadini.
Emiliano Facchinetti del Comune di Grado ha approfondito ill tema del censimento arboreo: «Conoscere il patrimonio degli alberi comunali è fondamentale per pianificarne al meglio la manutenzione», è stato il suo significativo incipit.
Flavio Porro, funzionario del Comune di Alba, è intervenuto sul tema della regolarizzazione degli ecosistemi, descrivendo i due progetti Bee Street e Ladybug, realizzati nel cuore delle Langhe.
Un focus particolare è stato dedicato alle api. «Siamo partiti con la sensibilizzazione in merito alle criticità legate a questi insetti (e sul fatto che non pungono), creando habitat fioriti all’interno della città», ha raccontato.
Giovanni Franchino, sindaco di Tavagnasco, ha parlato del vermicompostaggio, per la produzione di un ammendante assai performante grazie ai lombrichi, descrivendo le caratteristiche del progetto sviluppato nel suo Comune.
La parola è quindi andata a un altro piemontese, il vicesindaco di Ingria, Walter Perardi, Comune che di recente ha ottenuto la menzione speciale al concorso Communities in Bloom: è stato descritto il progetto “Le Mazon i contiont” (Le case raccontano), museo a cielo aperto realizzato sugli edifici del paese recuperando immagini d’epoca, che si aggiunge ai progetti di rigenerazione urbana, tramite murales a tema naturalistico, sviluppati negli scorsi anni.
Anche Sara Forzato -assessore alla cultura del Comune di Loreo, nel Delta del Po- è intervenuta sul tema del decoro urbano tramite la Street Art. «Abbiamo sempre avuto grande ricchezza naturalistica, ma questo veniva sottovalutato: abbiamo quindi scelto di puntare sui murales per rendere visibile la bellezza del nostro territorio e riqualificare le aree degradate». Da qui è nato un museo a cielo aperto di arte ‘di strada’, con il coinvolgimento attivo della popolazione.
In continuità Enza Mola, presidente della Pro Loco di Sinagra in Sicilia, “Perla dei Nebrodi” e paese degli innamorati, ha presentato alcuni progetti realizzati nel suo Comune: il Giardino delle Meraviglie per la scuola dell’infanzia, il Giardino Fatato, il Giardino Segreto e il Giardino dell’Amore.
Infine il sindaco di Gabicce Mare, Domenico Pascuzzi, ha presentato il progetto di ricostruzione del municipio post sisma, che ha permesso di costruire un edificio a consumo energetico pressoché nullo.
Ai lavori ha partecipato anche l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa: che ha ricordato che «il verde non deve essere visto come il “decoro finale” delle scelte urbanistiche, ma un aspetto fondamentale per la qualità della vita», rinnovando pieno sostegno alle iniziative di Asproflor.
La parola agli esperti
L’agronomo Renato Ferretti (CONAF) è intervenuto sull’importanza della pianificazione del verde in città, sottolineando come gli alberi siano uno strumento per garantire sostenibilità ambientale e sociale. «Occorre fare attenzione a utilizzare le piante corrette, meglio se coltivate allo scopo: la qualità vivaistica è fondamentale -ha dichiarato- Allo stesso modo è importante rivolgersi, per la pianificazione, a professionisti che abbiano le adeguate conoscenze e competenze».
Alberto Testa, della Fondazione Albero Gemello Onlus, ha illustrato le diverse iniziative portate avanti per promuovere la cultura degli alberi in Italia, concentrandosi sull’importanza della Festa nazionale dell’Albero e della piantumazione di una pianta per ogni nuovo nato. Ha anche lanciato la proposta di indire un concorso nazionale (“La quercia d’oro”) per premiare le scuole più attive, anche nel coinvolgimento di soggetti svantaggiati, con attenzione alle ricadute sul territorio e alla sostenibilità delle piantumazioni.
Un altro agronomo, Enrico Leva, ha parlato di gestione delle malerbe in città. «Calore, illuminazione artificiale e maggiore CO2 favoriscono le piante infestanti, che danneggiano il decoro urbano, ma possono anche creare problemi a manufatti e alla viabilità, oltre a generare pollini -ha dichiarato, fornendo poi una carrellata di esempi pratici per il contrasto- Si deve innanzitutto fare prevenzione, ad esempio scegliendo un terreno privo di semi, compost ben processato e facendo pacciamatura».
La parola è quindi passata a Elisa Ficcadenti, fondatrice del progetto Tulipandia, campo di tulipani e altre bulbose “you pick” (tu cogli) a Grottammare, nelle Marche. «Ho visto un campo incolto dietro casa e me lo sono immaginato pieno di colori -ha raccontato- Abbiamo realizzato tutto a mano, inclusa un’area picnic aperta a tutti, piantando 30 mila bulbi a creare filari e figure con i fiori». Una realtà sicuramente instagrammabile, ma soprattutto finalizzata ad avvicinare le persone alla Natura e aumentare la biodiversità. L’obiettivo per il 2023 è triplicare i bulbi piantati nonché aprire un nuovo campo, in cui prevedere fioriture per il periodo estivo (es. dalie, peonie).
Pierluigi Strada di Plantec ha sottolineato la presenza di varietà ibride di tappeti erbosi, ottimali per l’ambiente urbano: resistenti nel tempo, senza necessità di fitofarmaci, a basso costo ed ambientalmente sostenibili (anche grazie alla possibilità di usare acque residuali). Da considerare anche la scelta della specie in base al clima e alla funzione attribuita al tappeto erboso.
Massimo Zanchetti (Tecnologia Ambiente) è intervenuto sul tema della messa a dimora di alberi in aree pubbliche, di grande attualità visti i recenti impegni presi dall’Italia con il PNRR. «Occorre valutare, fin dal progetto, le caratteristiche del terreno, lo sviluppo della pianta e le manutenzioni necessarie in futuro», ha ricordato.
Le fioriere a bassa manutenzione, specifiche per gli spazi pubblici, sono state al centro dell’intervento di Alessandro Guglielmi di Energy Green: «L’obiettivo del fiore è emozionare, staccando dal contesto urbanizzato -ha dichiarato- Serve però utilizzare contenitori professionali, studiati apposta per minimizzare tempi e costi di gestione, realizzati con materiali e design che non danneggino fiori e radici».
Alberto Peyron (Vivai Purpurea di Piobesi Torinese) ha quindi illustrato alcuni accorgimenti operativi per favorire l’impiego di erbacee perenni nel verde pubblico, passando in rassegna diversi esempi ed esperimenti condotti negli ultimi anni, a partire dalla scelta delle specie. Le sperimentazioni hanno previsto anche il coinvolgimento diretto della popolazione.
Gli alberi monumentali sono stati i protagonisti della relazione di Sergio Guidi, presidente dell’Associazione Patriarchi della Natura, definiti “un patrimonio da tutelare e da salvare”. «Sono piante che hanno i geni della resilienza, fondamentali anche per il futuro, e ci permettono di conservare la biodiversità».
Altea, rappresentata da Stefano Signorini, ha descritto alcuni benefici derivanti dall’utilizzo dei concimi organici, biostimolanti, micorrize e ritentori idrici nella creazione e gestione delle aree verdi urbane.
Infine Maurizio Arbusti, consulente del Gruppo Padana, è intervenuto su un tema di attualità: le novità di settore e gli accorgimenti utili per gestire le aiuole cittadine in estate molto calde.
Nella giornata del venerdì, le delegazioni partecipanti al meeting hanno preso parte a una giornata di visita della città-giardino di Cervia, con ulteriori momenti di confronto “sul campo”.
«Asproflor vuole essere un catalizzatore di esigenze, opportunità, conoscenze: questi eventi sono nati proprio con l’obiettivo di mettere insieme Enti e professionisti per trovare soluzioni innovative -ha dichiarato il presidente nazionale, Sergio Ferraro, sottolineando il forte legame tra il Florovivaismo (e l’Agricoltura in generale) e il Turismo- Siamo nel Paese più bello del mondo, ma occorre lavorare sodo per far continuare a passare il messaggio della bellezza: speriamo che l’entusiasmo e la passione presenti nei Comuni partecipanti al meeting possano essere contagiosi in tutto lo Stivale».
Bologna, 12 novembre 2022