Asproflor è tra i promotori della certificazione nazionale “VivaiFiori”
Di cosa si tratta ?
Le principali organizzazioni di produttori florovivaistici, su stimolo del Mipaaf, hanno deciso di costituire il marchio “VivaiFiori” per meglio affrontare le sfide del futuro che attendono il comparto.
QUALI I PUNTI DI FORZA ?
Sostenibilità ambientale e sociale. La prima è inerente al delicato settore riguardante la corretta gestione dei prodotti fitosanitari. Ogni singolo aspetto inerente le tante sfaccettature dell’argomento viene valutato dai certificatori sia con analisi documentale preliminare sia con approfondite ispezioni in azienda. Il P.A.N. (Piano d’Azione Nazionale) disciplina in parte la materia ma alcuni suoi aspetti attengono ad altre legislazioni quali la sicurezza del lavoro. Dobbiamo poi, purtroppo ammettere che i controlli non sono così capillari. Pertanto la certificazione prende in esame l’intero ciclo di vita degli agro farmaci che coinvolge le aziende e che ha inizio con l’acquisto e termina con il corretto smaltimento.
SOSTENIBILITÀ SOCIALE ?
Sì ed è un aspetto del quale andiamo particolarmente fieri. Alcuni comparti del settore agricolo presentano talvolta opacità nell’assunzione e nella gestione della manodopera che i media hanno correttamente evidenziato. Poiché la dignità delle persone non può e non deve essere calpestata, il corretto inquadramento della forza lavoro e la sua corretta remunerazione, debbono, finalmente, essere evidenziati ed adeguatamente valorizzati.
QUALI PRODOTTI POSSONO ESSERE CERTIFICATI ?
Tutti quelli realizzati dalla importante filiera italiana del florovivaismo che, è bene non dimenticarlo mai genera un valore aggiunto di alcuni miliardi di Euro ogni anno, sensibilmente superiore a quello dell’agricoltura biologica e con notevoli volumi destinati all’export. A titolo esemplificativo e non esaustivo alberi, arbusti, fioriture sia stagionali sia non, fiori recisi, bulbi e tappeti erbosi in zolla.
CHI ESEGUE LA CERTIFICAZIONE ?
È stato creato un albo di certificatori con specifiche competenze in materia ed appositamente formati da un ente terzo.
LA CERTIFICAZIONE “VIVAIFIORI” PUÒ CONTRIBUIRE A RISOLLEVARE IL SETTORE IN UN MOMENTO COSÌ DRAMMATICO ?
Certamente. La necessità di emergere rispetto alla concorrenza deve spingere sempre e chiunque in un continuo sforzo sul miglioramento di tecnologie e costi. Non dobbiamo dimenticare l’obbligo per le pubbliche amministrazioni dei cosiddetti “acquisti verdi” contraddistinti di merci contraddistinte da elevati livelli di sostenibilità ambientale. Negli appalti con offerta economicamente più vantaggiosa poi, l’inserimento di prodotti florovivaistici certificati garantisce punteggi maggiori alle aziende partecipanti.